Mamma, cara

È lento ed inesorabile, il tempo. E quanto più si procede in esso, tanto più si ha la percezione che si dilati, che diventi giorno dopo giorno più lungo. Più impietoso. Nel periodo della vecchiaia, i giorni stessi iniziano a perdere senso, susseguendosi, uno dopo l'altro, in una regolarità che sembra corroderei. Questa è la storia di un tempo, vissuto da una donna che accompagna l'anziana madre nell'ultima parte della sua vita. È palpabile ed evidente l'amore che unisce le due anime, come il dolore che serpeggia nel buio, che rallenta i movimenti, che colpisce improvviso quando si cade e le ossa fragili si rompono. E negli ultimi istanti, quel volto rasserenato, ma vuoto, porta tutto via con sé. In tutto questo, dolci e rincuoranti, i ricordi che piano emergono dalla memoria, a contrastare la realtà che si vede, sovrapponendole immagini colorate e piene di vita.