Nel mormorio del giorno
Apogeo Editore
Adria, 2023; br., pp. 380, cm 12x18.
(Èstra poesia).
collana: Èstra Poesia
EAN13: 9791281386037
Testo in:
Peso: 0.25 kg
Marilisa Andretta ha scritto e intrecciato sapientemente le sue composizioni, inanel-lando impressioni, figure folgoranti e improvvise riflessioni sapienti in un insieme luminoso e vibrante. E mi è apparsa larmonia sotterranea e la precisione descrit-tiva, a volte quasi chirurgica di questo variopinto tappeto di piccole e grandi storie ed esperienze di vita, risultato di un preciso percorso di lucida scelta di parole, ritmi e immagini che non si concedono allimprovvisazione di un istante di rapimento poetico, ma si inseriscono in un bellissimo disegno di intelligente autobiografia in versi. Ho visto allora snodarsi le tappe di un percorso di vita variegato e ricco, in cui il talento del medico si è allargato e approfondito in una concreta, meticolosa con-quista del linguaggio della poesia. A volte sono testi brevi, istantanei riflessi di uno stato danimo, di unimmagine che trascorre veloce, di un gioco di luce o di nuvole, di riflessi su un viso amato, come nelle brevi poesie dedicate alla figlia bambina, o a un gesto damore, a un trascolorare dumore; a volte sono liriche più lunghe, in cui lemozione del momento si fa lentamente verso dopo verso dono di saggezza. E la penna segue listantaneo e il riflessivo, in un itinerario di maturazione che si in-nerva su quei temi profondi che ciascuno di noi sente e affronta nel suo percorso di vita, che è poi sempre un percorso circolare, in cui le nostre esperienze si ripetono e si approfondiscono in relazione al compiersi inesorabile delletà. Pagina dopo pa-gina, questo lungo racconto in poesia si offre al lettore come un invito a un viaggio allinterno e allesterno di sé, intessuto con mille sfumature fra sentimento e ragione attraverso immagini che appaiono quiete, familiari, quotidiane, ma sono percorse da improvvise e spiazzanti tensioni espressive. E i titoli delle due parti della raccol-ta indicano direzioni molto precise: nel primo, Amore e dintorni, il fervore della giovinezza scoppia in brevissime, deliziose liriche brevi. Nel secondo, Al confine e oltre, si intrecciano i motivi dello scorrere del tempo e degli affetti, in un panorama di raggiunta maturità espressiva. Gli oggetti consueti diventano simboli, segnano i tempi della vita che scorre: e la mente si apre al pensiero di Dio, nella riflessione appassionata del cuore che chiede, che guarda allinfinito. Ma ombre di disperazio-ne esplodono in un cielo abbrunato, e solo lumile attesa di misteriose e sfuggenti presenze angeliche, o le vecchiette inginocchiate durante la Settimana Santa sono balsamo e consolazione. E così la conclusione sarà ancora sotto le ali di un angelo: E il cane li seguiva.../ Raffaele e Tobiolo, in strada,/ per raccogliere i doni di Dio./ Frutto di preghiere e pietà/ la compagnia dellangelo (Il cane), e con un lieto fine sommesso e soffuso di malinconica ironia (A lieto fine).