Atelier Picasso

La graphic novel Atelier Picasso racconta una storia vera, senza tempo.
Si svolge nel dopoguerra, illuminata dalla luce della Costa Azzurra.
Nell’atelier di Picasso s’intrecciano le vite di grandi artisti e un sarto italiano, Michele Sapone.
Il sarto di Picasso era nato in un paesino vicino a Caserta e aveva sempre respirato arte, senza saperlo. Dopo la guerra si trasferisce con la famiglia a Nizza e scopre un mondo luminoso, popolato d’arte e artisti.
Intreccia amicizie fraterne con Picasso, Giacometti, Hartung e molti altri. Con loro condivide l’amore per la pittura e la vita, scambiando opere con abiti su misura.
Michele cuce i tessuti come i pittori dipingono le tele.
La figlia Aika eredita le sue passioni. Cresce con gli artisti e posa per Picasso e Giacometti, discute con Hartung, frequenta Campigli, Magnelli, Severini, sorride negli scatti di fotografi come David Duncan e Edward Quinn.
Nel 1973 apre con il marito Antonio una galleria che diventa una casa per gli artisti di famiglia.
La prima mostra è dedicata proprio a Picasso, che però muore pochi giorni prima dell’inaugurazione, l’8 marzo 1973. Da allora sono passati cinquant’anni; Picasso continua a insegnarci come reinventare la vita e osservarla con occhi nuovi.