Andrea Cavalcanti «Buggiano» discipulo Filippi ser Brunelleschi

La casa editrice Mizen Fine Art prosegue il suo impegno, raro nel panorama dell'editoria internazionale, rivolto alla rivisitazione della storia della scultura italiana attraverso la pubblicazione di monografie dedicate a scultori del Medioevo e del Rinascimento.
Dopo il volume di Francesca Baldelli su Tino di Camaino (2007) e quelli di Alfredo Bellandi dedicati a Gregorio di Lorenzo " Il maestro delle Madonne di marmo " (2010) e Leonardo del Tasso (2016), che hanno restituito un profilo a protagonisti del nostro Quattrocento, è ora disponibile la monografia su Andrea Cavalcanti detto il Buggiano "discipulo Filippi ser Brunelleschi" curata da Alfredo Bellandi dell'Università degli Studi di Perugia.
Nato a Borgo a Buggiano (Pistoia) nel 1412, il Buggiano, figlio adottivo di Brunelleschi che lo inserì nei principali cantieri delle chiese fiorentine (Cattedrale, San Lorenzo e Santa Maria Novella) dove realizzò eleganti arredi liturgici, fu scultore in marmo, legno e materiali plasmabili, ed occasionalmente lavorò come architetto.
Per Santa Maria del Fiore scolpì il Ritratto di Brunelleschi ed i Lavabi nelle Sagrestie e realizzò il pulpito di Santa Maria Novella; eseguì rilievi mariani custoditi nei principali musei italiani e internazionali, e statue in legno dipinto come la Madonna col Bambino nel convento di Santa Maria del Sasso a Bibbiena. Questi lavori restituiscono il profilo di uno scultore calato nella dinamica artistica e operativa del Quattrocento che declina il suo stile composito con un timbro volutamente arcaistico influenzato da Donatello, Michelozzo e Luca della Robbia.