Giustizia è fatta

Un profondo senso di colpa mina l'equilibrio psicologico di quattro ex commilitoni, tormentati dal dubbio di aver ucciso un superiore durante le esercitazioni militari organizzate dalla NATO in Norvegia alla fine degli anni settanta. Sono ormai passati diciassette anni da quel tragico episodio in cui si resero responsabili di quell'atto sconsiderato, ma il ricordo di quei terribili momenti, anziché affievolirsi, cresce progressivamente nella loro mente, scatenando reazioni incontrollabili nei loro comportamenti quotidiani. Angosciati dalla crescente sensazione di non sapere come fare a togliersi dalla morsa di quella strana patologia, sentono più che mai il bisogno di rievocare insieme gli appannati ricordi di quella tragica esperienza vissuta, nella speranza di colmare reciprocamente le loro lacune per poter rimettere ordine nella propria esistenza. Ma in quella laboriosa ricostruzione dei fatti, che li riporta sui luoghi della vicenda ed a rintracciare le persone all'epoca coinvolte, emergono oscuri risvolti che rendono difficoltosa la possibilità di individuare l'unica verità che potrebbe aiutarli a sanare i loro disagi psicologici.